MontMartre

Quartiere residenziale di Parigi, su una collina, dominato dalla basilica del Sacro Cuore.

Fu abitato fin dall'antichità, noto come luogo sacro al culto druidico e nel XII secolo vi fiorì un monastero benedettino. Notoriamente luogo di ritrovo degli artisti nella pittoresca Place du Terre, è uno dei quartieri più caratteristici e di richiamo della città.

Fu centro della vita bohemienne durante la Belle Epoque. Un tempo era un villaggio separato da Parigi, libero dalle sue tasse, vi si produceva (e vi si produce) un vino locale e in breve divenne una zona popolare per il divertimento.

Alla fine del XIX secolo e all'inizio del XX ospitava cabaret come il Moulin Rouge e le Chat Noir. Fu luogo prediletto dai pittori per la sua economicità, fra cui Pissarro, Toulouse-Lautrec, Van Gogh, Modigliani, Picasso e Maurice Utrillo, l'unico che vi era anche nato.

Da visitare, la basilica del Sacro Cuore (1873-1914, in stile neo-bizantino, insieme al Vittoriano di Roma è il monumento più bianco d'Europa per la sua pietra calcarea (travertino) che non trattiene polvere e smog e dopo ogni pioggia diventa ancora più splendente); il cimitero (1824) ospita illustri sepolture, fra cui Stendhal, Edgar Degas, Alexandre Dumas figlio, Dalida, J. Offenbrach; il Moulin Rouge è ai piedi di Montmartre (1889), fu frequentato assiduamente da Toulouse-Lautrec e vi si esibirono Edith Piaf, Yves Montand e Josephine Baker; il Mouli de la Galette è del XIX secolo, fu frequentato da Van Gogh e Renoir.