mercoledì 28 gennaio 2015

Ville Venete

Villa Selvatico da Porto
www.villa-selvatico.com


Le Ville Venete sono residenze patrizie fondate nella Repubblica di Venezia sviluppate nelle aree agricole dei Domini di Terraferma fra la fine del XV e il XIX secolo. Furono realizzate più di 5000 ville venete, molte delle quali sono conservate e tutelate dall'Istituto Regionale Ville Venete. Le zone interessate sono l'intera Regione Veneto, in particolare la Riviera del Brenta, e alcune pianure del Friuli - Venezia Giulia. L'Associazione Ville Venete (AVV) ha sviluppato una serie di itinerari alla scoperta delle ville, anche sul sito www.villevenetetour.it.
Tra il XIV e il XV secolo ci fu un maggiore interessamento dell'aristocrazia veneto-veneziana per i possedimenti fondiari, furono effettuati grandi investimenti, anche in agricoltura. Il simbolo di questo mondo fu la villa veneta, cui si affiancavano sia l'estetica e la grandiosità della residenza signorile, sia gli edifici necessari per la gestione della tenuta. Si soddisfava così anche il bisogno veneziano di ritorno alla terraferma e alla campagna che, in una città fatta di strette calli e di orizzonti lagunari, era quasi un mito. La struttura delle ville trova la sua base nei castelli, a partire da queste architetture la nobiltà veneziana inizia la conversione in villa aggiungendovi nel tempo elementi stilistici tipici dell'architettura di città, fino ad arrivare al modello dell'architettura palladiana. La venezianità viene esportata nelle eleganti dimore di Terraferma. La villa divenne una moda, si propagò a tal punto che le famiglie nobili spesero enormi ricchezze per costruire ville da usare solo d'estate. La villa aumentò di misura eguagliando per sfarzo interno i palazzi di città, si arricchì di vasti giardini con piante esotiche e giochi d'acqua quasi rivaleggiando con la Reggia di Versailles. A volte i facoltosi possidenti consumavano per queste realizzazioni l'intera fortuna di famiglia. La villa veneta era inserita in una grande proprietà agricola, al centro sorgeva il corpo centrale (o casa dominicale), la residenza dei proprietari. Quasi tutte le ville erano prive di riscaldamento invernale, e di cucina. Nelle vicinanze, o collegate alla villa, c'erano le dipendenze (barchesse) dove erano situate le cucine, le abitazioni dei contadini, le stalle e altri annessi rustici. Oggi molte di queste ville sono luoghi di eccellenza enogastronomica, moltissime alberghi.

Villa Selvatico da Porto, a Codiverno di Vigonza (Padova) ha una tipica struttura pre-palladiana (XV-XVI secolo), fu ampliata nel Settecento con l'aggiunta della barchessa, del barco, della limonaia e altri edifici minori. La villa ha un ampio parco-giardino e una peschiera. E' un agriturismo.


Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani, a Valsanzibio di Galzignano Terme (Padova), e il suo giardino storico monumentale disegnato da Luigi Bernini, furono costruiti nel XVII secolo da una delle più ricche famiglie veneziane, i Barbarigo. E' una magnifica villa sui Colli Euganei conosciuta come "Piccola Versailles" per il suo grandioso giardino allegorico, Patrimonio Nazionale, e uno dei parchi più belli d'Italia. Nel giardino si trovano il labirinto storico (tra i più importanti d'Europa), l'isola dei conigli, oltre 70 sculture e lo splendido Portale di Diana, oltre a peschiere, fontane e scherzi d'acqua. La villa ospita eventi privati e può essere interamente affittata come casa vacanza.


Il Castello di Roncade si trova a Roncade (Treviso), ha oltre 1000 anni, ricostruito nel XVI secolo è sede di una cantina di vini e di un B&B. E' l'unica villa veneta cinta da mura medievali con torri e torrioni. Nei suoi giardini storici 30 statue, barchesse, un'antica cappella privata e Villa Giustinian, con arredi settecenteschi ed eleganti saloni.


Il Castello Bevilacqua (1336), a Bevilacqua (Verona), da fortezza difensiva fu trasformato dall'architetto Michele Sanmicheli in residenza nobiliare nel 1532. Nel corso dei secoli è stato distrutto, restaurato e trasformato più volte. Il Relais Castello Bevilacqua ospita eventi esclusivi e suggestivi soggiorni. La visita comprende i suoi affreschi, gli arredi, i giardini storici, la cappella gentilizia e le cantine. Al ristorante, antiche ricette della cucina veneta.
  

2 commenti:

  1. Spettacolari!!! soprattutto Il castello di Roncade che ha avuto il mio massimo gradimento perche', oltre ad essere un castello, ha la sua bella cinta muraria :oP Anche il Castello Bevilaqua e le altre ville non sono da meno pero' eh! A conti fatti tra ville venete e ville palladiane c'e' stata una vera trasformazione edilizia e culturale nel nord-est. Sicuramente i due stili son molto diversi (in queste c'e' anche il recupero di vecchie costruzioni, ma il concetto del 'mostra, mostra, guarda, guarda che bel riccon che son' e' uguale :oD
    P.s se non erro anche negli anni del boom economico c'e' stata la 'grandiosita' della seconda casa' come status-symbol ... ma le location erano i luoghi di villeggiatura e come attivita' svolta era il relax ... nada agricoltura ;o)

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  2. @ ZeN: In piccolo, le seconde case del dopoguerra erano uno status-symbol dell'epoca, che è continuato fino a oggi. Quelle dei borghesi ben in vista, quelle dei ricchi ben nascoste. ;o)
    Le ville venete sono famose, non quanto quelle del Palladio, ma la Regione e le realtà locali le hanno sempre valorizzate, e si vede già da queste prime quattro. ;o)

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